11 Feb – Il presidente del Cnop in audizione al Senato, dove è in discussione il Ddl Pillon in tema di affido dei minori, fa delle affermazioni distorcendo il pensiero di Linda Nielsen, esperta internazionale in materia. Lei lo viene a sapere e diffida il CNOP per l’uso improprio dei suoi scritti, chiedendo le scuse per quello che ritiene una mistificazione del suo pensiero. Cantone (Sumai): “Siamo profondamente delusi e preoccupati per queste condotte superficiali che danneggiano gli psicologi”
La Commissione Giustizia del Senato sta esaminando il disegno di legge 735 meglio conosciuto come “ddl Pillon”, il cui obiettivo è introdurre una serie di modifiche in materia di diritto di famiglia, separazione e affido condiviso dei e delle minori.
L’esame del provvedimento prevede, com’è consuetudine nei lavori parlamentari, una serie di audizioni da parte di esperti di varia natura in modo da aiutare i senatori a comprendere meglio la materia trattata.
Tra gli auditi anche il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop), massimo organo di rappresentanza della Categoria, che esprime la posizione degli psicologi italiani sul delicato tema del Ddl Pillon in materia di affido dei minori. Nel corso dell’audzione il presidente del Cnop, Fulvio Giardina, si esprime contro l’affido condiviso e per dar maggior forza alla sua tesi cita, stravolgendone completamente il senso, il pensiero di Linda Nielsen, stimata esperta internazionale nel campo della ricerca empirica in tema di affidamento dei minori, la quale invece è notoriamente a favore dell’affido materialmente condiviso anche nella forma paritetica.
La Nielsen, venuta a conoscenza dell’audizione e soprattutto del fatto che è stato completamente travisato il suo pensiero, invia una diffida al Cnop per essere stata citata nel parere in modo distorto. Chiede formalmente le scuse per la mistificazione del suo pensiero e in più invia, per conoscenza, la diffida anche al Senatore Pillon.
“L’evento è veramente triste – commenta Filippo Cantone Responsabile nazionale Psicologi Psicoterapeuti SUMAI Assoprof –. Tutti conoscono Linda Nielsen. I suoi studi portano a conclusioni del tutto opposte a quelle sostenute e citate dallo stesso Cnop nella Relazione al Parere Tecnico sul Ddl 735, in audizione al Senato, del presidente Giardina e della consigliera Antonietta Bozzaotra (presidente Ordine Psicologi della Campania).
“Siamo ancora una volta profondamente delusi e preoccupati per queste condotte superficiali, per come danneggino fortemente l’immagine della categoria e dell’intera Comunità, oggi professione sanitaria, su un tema così rilevante per il Paese, dove, lo ricorderanno i colleghi, proprio noi Psicologi SUMAI Assoprof abbiamo già nel 2016, con la partecipazione al Tavolo Tecnico per la Psicologia presso Ministero della Salute, sottolineato criticità e proposte.
“L’imbarazzante scenario vede protagonista quello che dovrebbe essere il supremo organo rappresentativo degli Psicologi italiani, da cui ci si attende la massima attenzione in tema di comportamenti comunicativi a sostegno di tesi o costrutti scientifici come quelli inerenti l’ambito in questione, di obiettività per operare nell’interesse superiore del minore. Nel sostenere pienamente le ragioni della professoressa Nielsen e nel seguire ogni possibile conseguenza di carattere internazionale che può scaturire dalla sua difesa, riteniamo opportuno assumere ogni doverosa distanza dal documento del Cnocp, perché pone seri problemi di carattere deontologico e di comportamento comunicativo su cui speriamo si faccia luce presto. Seguiremo – conclude Filippo Cantone – gli sviluppi e saremo dalla parte degli Psicologi che come noi hanno a cuore un reale cambiamento della classe dirigente, chiamata a confrontarsi con nuove competenze e un adeguato senso di responsabilità”.