Solo in questo modo sarà possibile far fronte all’emorragia di medici che sta colpendo il sistema sanitario pubblico. A dirlo Antonio Magi, segretario generale del SUMAI Assoprof, intervenendo su Radio 24, la radio del Sole 24ore, nel corso della trasmissione radiofonica “Effetto giorno”.
Magi interpellato dalla giornalista Livia Zancaner sulla carenza di specialisti, che in parte mancano e in parte vanno all’estero, ha proposto la sua ricetta ovvero “la necessità di allargare l’offerta di formazione specialistica, quindi le borse che ogni anno vengono messe a bando” e secondo, ma non meno importante, “aumentare le retribuzioni portandole al livello di quelle europee”. La posizione di Magi su questo è infatti nota da tempo: rendere attrattivo lavorare all’interno del Ssn, se si agisce in questa direzione sarà possibile impedire la fuga dei nostri medici.
L’invito quindi rivolto al premier Giuseppe Conte, che ieri illustrando il programma di governo per ottenere la fiducia delle Camere, ha parlato di “impegno per difendere la sanità pubblica e universale” e ha prospettato un “piano di assunzioni straordinario di medici” oltre al “potenziamento dei percorsi formativi”, è di tener conto di queste proposte.