In questo numero: i Sumaisti eletti negli Ordini Provinciali; l’audizione del segretario Magi in
Senato sul tema di potenziamento e riqualificazione della medicina territoriale nell’epoca post Co-
vid; il rapporto tra noi e i nostri animali domestici in pandemia; gli aggiornamenti del contratto
Sasn; la storia dei vaccini dal vaiolo al Sars-Cov2.
Questi alcuni degli argomenti trattati. Di seguito l’editoriale del segretario Antonio Magi.
Buona lettura!
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Il governo, il PNRR, e la riqualificazione della medicina territoriale

Care colleghe e cari colleghi
stiamo vivendo la seconda crisi politica di questa legislatura in
appena tre anni. A breve avremo un nuovo esecutivo con tutto ciò
che ne consegue a partire dal cambio delle strutture all’interno dei
vari dicasteri. Mentre scrivo sono in corso le consultazioni e non
si sa ancora chi sarà il ministro della salute: se verrà riconfermato
Roberto Speranza o se prevarrà una scelta di carattere tecnico
che esclude figure politiche.

Il mio auspicio è che la Salute, a prescindere da chi occuperà questa casella, non subisca troppi stravolgimenti poiché con la pandemia da gestire e il piano vaccinale da realizzare è preferibile che chi finora ha preso decisioni e conosce piani e dossier resti
al posto di comando per evitare ulteriori perdite di tempo.

Il Covid ha evidenziato le crepe del nostro Servizio sanitario nazionale che oggi più che mai ha bisogno di riforme di sistema. Riforme che potrebbero essere attuate grazie ai 19,7 miliardi
di euro previsti da Mission 6, il capitolo destinato alla Salute all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Ad oggi l’ultima bozza del PNRR stanzia 7,9 miliardi “all’assistenza di prossimità e telemedicina” i cui obiettivi, tra gli altri, prevedono il potenziamento dell’assistenza territoriale, migliorando la capacità di integrare servizi ospedalieri, servizi sanitari locali e servizi sociali. C’è poi il secondo capitolo, la fetta maggiore che vale 11,8 miliardi, destinato a “innovazione dell’assistenza sanitaria”, che mira all’ammodernamento
delle dotazioni tecnologiche del SSN.

Vedremo cosa succederà, il governo Draghi confermerà il piano e dunque i finanziamenti destinati alle varie voci oppure ne scriverà uno nuovo?

La nostra visione del territorio è riportata nella relazione
che ho presentato in Senato in occasione dell’audizione informale sul potenziamento e riqualificazione della medicina territoriale nell’epoca post Covid e che potete leggere su questo numero.

Noi del SUMAI Assoprof abbiamo un’idea dell’assistenza territoriale che, nei fatti, raramente coincide con le decisioni prese dai vari policy maker con cui ci confrontiamo da anni. Questo però non ci ha mai impedito di raggiungere risultati importanti, anzi. Spesso avere una visione diversa, un pensiero laterale ha fatto sì che riuscissimo a trovare soluzioni alternative ma funzionali sia sotto l’aspetto dell’organizzazione sanitaria che di tutela professionale e contrattuale.

Antonio Magi, segretario generale SUMAI Assoprof

 

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