16 NOV – Il 18 novembre 2021 presso l’Auditorium dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Napoli si terrà il Convegno “Normative e Modelli Organizzativi in Sanità: Coordinamento e Feedback tra Ospedale e Territorio in Regione Campania”, organizzato dalla SiFoP(Società di Formazione Permanente per la Specialistica Ambulatoriale) e patrocinato dal SUMAI/Assoprof di Napoli e dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Napoli.
Dopo l’apertura del convegno del Presidente dell’OMCeO di Napoli Bruno Zuccarelli, seguiranno gli interventi introduttivi del Vicepresidente Nazionale del SUMAI Assoprof, Gabriele Peperoni, del Direttore Scuola Formazione Sindacale SUMAI Assoprof, Luigi Sodano e del Segretario Nazionale SiFoP, Paola Mattei.
Dall’istituzione del Servizio Sanitario i numerosi Piani Sanitari Nazionali promulgati nel tempo hanno evidenziato che la centralità delle cure non dovesse essere solo a carico dell’Ospedale, ma che il Territorio avrebbe dovuto dare un importante contributo nella realizzazione dei Percorsi Diagnostici Terapeutici per le diverse patologie, soprattutto a elevato impatto socio sanitario. Purtroppo ciò non è stato e le criticità sono emerse con tutta la loro drammaticità nel corso della pandemia da Covid-19.
Obiettivo dell’evento formativo è approfondire sulla necessità di potenziare i percorsi diagnostici, terapeutici, assistenziali per le malattie croniche, degenerative e oncologiche, la cui prevalenza è in notevole incremento. La pandemia da Covid 19 impone un’attenzione ancora più dinamica e concreta sulla realizzazione di questi percorsi, per non incorrere nel “rischio di distrarsi” dalla cura delle cronicità e dei bisogni dei pazienti fragili proprio a causa della pandemia stessa. Il punto di svolta è consolidare il dialogo tra gli Specialisti dell’Ospedale e quelli del Territorio, alla luce di quanto è previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede per la sanità nuovi modelli di organizzazione della Medicina territoriale, dove la Specialistica ambulatoriale è fondamentale nel progetto di una medicina di prossimità a favore della persona e dei suoi familiari.
